
Quest’anno il Christmas cognac di Jean Fillioux è uscito con una simpatica etichetta disegnata da Rod
Da un po’ di anni sui mercati scandinavi si è creata l’interessante tradizione di offrire dei cognac natalizi, chiamati Christmas cognac, o in lingua locale julcognac. Di che si tratta?
In questi Paesi il consumo di cognac è alto, ed uno dei doni più graditi a Natale è proprio una bottiglia di pregiata acquavite francese.
Ecco quindi che numerose Case hanno cominciato ad offrire cognac imbottigliati apposta per la ricorrenza festiva: naturalmente noi non possiamo averne, a meno di visitare direttamente il produttore, perché questi flaconi non verranno importati nel resto del mondo.
I tipi di cognac venduti variano parecchio, possono essere VSOP come XO, giovani o ultraventennali, ma hanno in comune un prezzo moderato ed il corpo di una certa grassezza, con note fruttate, o speziate, ed il più delle volte sono ben scuri di caramello. Quasi sempre si tratta di blend di più crus che si rivolgono al consumatore medio, fatti non per la complessità, ma per la facilità di beva e la piacevolezza immediata. Ed in bottiglie da 50cl, sai mai che i destinatari del regalo ci prendano troppo gusto.
L’elenco delle Maison che si cimentano in queste selezioni va dalle norvegesi Bache-Gabrielsen, e Jon Bertelsen, con buon’ultima la Braastad, alla svedese Grönstedts, ma non mancano le piccole e celebri francesi Delamain, Gourmel, e Jean Fillioux. Poi qualche Casa minore, per un mercato di nicchia piuttosto interessante: i clienti non mancano.
Il segreto di Babbo Natale, che nella Stille Nacht porta i doni ai bambini è ormai svelato: per resistere e scaldarsi nel freddo del Grande Nord, lui beve cognac.
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