Per capire che cognac si sta acquistando, bisogna familiarizzarsi con le scritte che si trovano sull’etichetta della nostra bottiglia. Non è sempre intuitivo. Ecco una piccola guida.
La prima cosa che si nota è il marchio del produttore: questo fa riconoscere il prodotto al consumatore, spesso c’è un simbolo araldico o un logo comune a tutta la produzione della ditta. Può essere il nome di una celebre casa, di un piccolo produttore, o un nome di fantasia (ne esistono migliaia).
Dopodiché la scritta COGNAC bene in vista. Di solito a caratteri grandi e maiuscoli. Questo identifica il tipo di distillato che state acquistando.
La denominazione commerciale del prodotto (facoltativa): può essere un nome di fantasia, che identifica il prodotto nella propria linea commerciale (es. Delamain Pale & Dry, Hine Antique, Martell Medaillon). Spesso allude all’invecchiamento (special, trois etoiles, de luxe, reserve, rare, paradis, age inconnu, ecc.) e in questo caso il nome è soggetto ad una complicata regolamentazione che ne definisce l’età. Il termine “fine cognac” da solo non ha significato.
La denominazione del cru (facoltativo): se è indicata (es. Grande Champagne) identifica la sottozona o cru di produzione. L’acquavite deve provenire solo da quest’area. L’unica eccezione è “Fine Champagne”, che indica legalmente un blend di grande (min. 50%) e Petite Champagne.
La scritta Appellation (nome del cru) contrólée: la legge lo impone: è una formula legale che garantisce ufficialmente la provenienza del cognac dalla zona di produzione controllata. Se si legge solo “Appellation Cognac contrólée” ci si troverà davanti ad un’assemblaggio di distillati di diversi crus e non di un cru particolare, che viene quasi sempre dichiarato.
Il livello di invecchiamento (facoltativo): è quasi sempre espresso con le sigle VS, VSOP, XO, Napoleon, Hors d’age, Extra. Solo le prime tre hanno valore legale di garanzia minima d’età. Nei cognac d’annata viene invece indicato obbligatoriamente l’anno di distillazione.
Il volume, la gradazione (mai sotto 40°), ed il lotto. Il cognac è venduto diluito con acqua a 40° o oltre. Se è sotto i 40° perde il diritto alla AOC Cognac, con eccezione per alcuni cognac antichi. Il volume è 0,7l in tutto il mondo, 0,75 l in USA.
Il nome del produttore e/o dell’imbottigliatore con l’indirizzo.
In piccolo si trova il nome del produttore con il suo indirizzo.
La retroetichetta: se presente, aggiunge spiegazioni sul distillato, qualche volta una descrizione organolettica; nei cognac millesimati spesso dichiara l’anno della messa in bottiglia.
Il cartellino appeso al collo: su questo, se presente, si descrivono notizie sull’azienda, o informazioni vietate nell’etichetta “legale” incollata, come l’età esatta dell’assemblage.
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