Il terzo cru dell’AOC Cognac è anche il più piccolo in assoluto: si estende sopra la Petite e la Grande Champagne, a nord-ovest di Cognac, avendo come confine sud il fiume Charente; il centro più importante è Burie. Conta solo 10 Comuni, con una superficie di 12.500 ettari, di cui 4000 a vigna; la produzione di cognac è di circa il 5,5% del totale dell’AOC. (nota: la carta dei crus qui riprodotta riporta le località leggermente sfalsate verso ovest: Burie è in realtà nelle Borderies, mentre Cognac è al confine dei 3 crus).
Il nome della zona pare derivi dalle “bordes”, fattorie condotte a mezzadria durante il 1600.
Il suo clima comincia a risentire degli influssi oceanici, mentre i suoi terreni sono argillosi e decalcificati, ma solo in superficie. Gli strati profondi possiedono ancora tutte le caratteristiche di pregio dei due primi crus. Anche se è più boscosa delle zone precedenti, tutta l’area adatta alla vite è in produzione.
Il cognac delle Borderies ha la caratteristica di maturare più velocemente dei primi due crus, ha profumi marcatamente floreali (alcuni degustatori insistono sui sentori di violetta, ma pare sia un mito poetico), senza però le note delle due Champagnes, e soprattutto ha rotondità, è fine, ed invecchia bene. Se da una parte manca della delicatezza dei primi due crus, la compensa con il suo corpo pieno e ricco, dall’inconfondibile gusto di gheriglio di noce, di buona lunghezza; questa caratteristica ne fa lo strumento ideale per irrobustire e dare struttura ai blend della Grande e Petite Champagne che fino a tardi ne sono privi; i suoi distillati sono richiestissimi dalle principali aziende (Martell, Hennessy e Camus tra queste) per dare “scheletro” a tutti gli altri cognac.
In etichetta questo cru è indicato come appellation :
– (Fine) Borderies contrôlée
Se portati a maturità (esistono favolose e introvabili bottiglie cinquantenarie), i cognac delle Borderies offrono ricchezza, eleganza e aroma in equilibrio ammirevole. È quindi il cru più completo dei 6, in grado di superare per armonia i blend di Fine Champagne. Ricercati dai conoscitori, sono tuttavia imbottigliati molto raramente in purezza, per il loro quasi totale impiego nei blend con altri cognac. Inutile dire che il loro prezzo eguaglia quello dei cognac della Petite Champagne.
Non esistono aree più vocate, poiché è un cru molto omogeneo.
© 2012 il farmacista goloso (riproduzione riservata)
0 Risposte to “Cognac – le Borderies”