Il Bureau National Interprofessionel du Cognac, l’ente statale francese che tutela, controlla e promuove il cognac, ha appena pubblicato il rapporto sulle vendite nel 2011: ecco i dati più interessanti.
Si sono vendute nel mondo circa 163 milioni di bottiglie, con un incremento del 6,4% sul 2010, quasi una ogni 5 secondi!
L’export ammonta a ben il 97,1%, di cui 37,4% in Asia, 32,5% in America, 28,8% in Europa, ed un 1,3% nel resto del Mondo.
I principali Paesi consumatori vedono gli Stati Uniti in testa con 48,4 milioni di bottiglie, seguiti da Singapore con 27 milioni, dalla Cina con 22,6 milioni, e dall’Inghilterra con 10,1 milioni.
La Cina si conferma il Paese in crescita più elevata, con un incremento dell’import di ben 20% sull’anno precedente.
L’Europa, terzo mercato, vede Inghilterra Germania e Francia come principali consumatori, seguiti da Olanda, Norvegia, Finlandia e Russia. L’Italia in compagnia di Spagna e Polonia è piazzata agli ultimi posti dell’import, sotto il milione di bottiglie.
Riguardo alle qualità vendute, il 43,8% è costituito dal tipo VS (invecchiamento min. 2 anni e ½), il 41,5% dal tipo VSOP (4 anni), e il restante 14,7% da qualità superiori (XO 6 anni, e oltre). Il mercato asiatico assorbe ben il 30% del suo import in cognac vecchio, mentre gli Americani solo il 3,9%.
Sembra quindi che l’interesse per questo distillato non sia venuto meno, visto il considerevole valore dell’export: 2 miliardi di euro. La domanda è complessivamente in aumento, specie nei mercati emergenti, nonostante la crisi.
Fonte: BNIC, comunicato stampa 8 febbraio 2012.