Per circa 70 anni, e fino a tre anni fa ogni 19 gennaio, puntuale nella gelida notte di Baltimora, nel cimitero della Chiesa Presbiteriana che ospita la
tomba di Edgar Allan Poe, un misterioso uomo in mantello, sciarpa bianca, cilindro di feltro e bastone deponeva tre rose rosse ed una bottiglia di cognac aperta, dopo aver brindato in onore dello scrittore.
I fan dell’avvenimento, nascosti tra il giardino del cimitero e sulla torre della chiesa anche quest’anno sono andati delusi: per la terza volta consecutiva nessuno si è più presentato all’appuntamento nel compleanno del celeberrimo romanziere americano.
Non si sa perché il misterioso uomo in panni ottocenteschi deponesse i fiori, solo che una rosa era in suo omaggio, l’altra per la moglie, e la terza per la suocera, uniti in comune sepoltura. Il cognac, probabilmente per riscaldarsi compiendo la visita.
La romantica tradizione dell’omaggio alla tomba, ormai conosciuta da lunga data negli Stati Uniti si è così definitivamente interrotta allo scoccare del 200° anniversario della sua nascita, non lasciando diradare l’enigma su chi fosse il “Poe toaster” ed il perchè del gesto, come avrebbe amato lo scrittore “gotico” di morti e di misteri.